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Ricavi consolidati 1.141,0 milioni di euro, in crescita del 5,7% (1.079,4 €/mln al 30 settembre 2016) Ebitda 173 milioni di euro, in crescita del 24%,la miglior performance dei primi nove mesi dal 2007 (139,5 €/mln al 30 settembre 2016) Ebitda margin 15,2%, miglior performance raggiunta ad oggi nei primi nove mesi (12,9% al 30 settembre 2016) Risultato operativo (Ebit) 81 milioni di euro, in crescita del 41,4% (57,3 €/mln al 30 settembre 2016)Ebit margin 7,1% (5,3% al 30 settembre 2016) Risultato ante imposte positivo per 46,3 milioni di euro(18,3 €/mln al 30 settembre 2016) Risultato netto inclusa la quota di terzi parti positivo per 22,9 milioni di euro (5,5 €/mln al 30 settembre 2016) Risultato netto consolidato in forte crescita, positivo per 12,4 milioni di euro(0,8 €/mln al 30 settembre 2016) Posizione finanziaria netta -843 milioni di euro,in miglioramento per 63,9 €/mln rispetto ai -906,9 €/mln al 31 dicembre 2016 ein miglioramento per 51,5 €/mln rispetto ai -894,5 €/mln al 30 settembre 2016 ***  Settore Industriale (Gruppo Piaggio): migliorati tutti i principali indicatori finanziari e ridotto il debito. Ricavi consolidati in crescita del 2,5%, Ebitda +12,4%, Ebitda margin 15%, Ebit +14,3%, Utile Netto +34,8%. Mantenuta la leadership del mercato europeo delle due ruote con il 15,2% Settore Navale (Intermarine): deciso incremento di tutti i principali indicatori per effetto degli avanzamenti produttivi, ridotto il debito e consolidato portafoglio ordini che garantisce attività produttiva per i prossimi tre esercizi. Prosegue l’attività commerciale internazionale, con particolare riguardo ai Paesi asiatici ed europei Settore Immobiliare (Is Molas): entro fine anno ultimate le prime 15 residenze Mantova, 13 novembre 2017 - Il Consiglio di Amministrazione di Immsi S.p.A. (IMS), riunitosi oggi sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2017. Andamento economico-finanziario del Gruppo Immsi al 30 settembre 2017 Rispetto al corrispondente periodo del 2016, al 30 settembre 2017 il Gruppo Immsi ha registrato performance di segno positivo, un deciso miglioramento di tutti i principali indicatori finanziari e la riduzione del debito. I ricavi consolidati sono pari a 1.141 milioni di euro, in incremento del 5,7% rispetto ai 1.079,4 milioni di euro registrati al 30 settembre 2016. L’Ebitda (risultato operativo ante ammortamenti) consolidato del Gruppo Immsi ammonta a 173 milioni di euro, il miglior dato registrato nei primi nove mesi degli ultimi dieci anni (dal 30 settembre 2007), e in incremento del 24% rispetto ai139,5 milioni di euro del corrispondente periodo del 2016. L’Ebitda margin è pari al 15,2%, la migliore performance finora raggiunta nei primi nove mesi (12,9% al 30 settembre 2016). L’Ebit (risultato operativo) è pari a 81 milioni di euro, in crescita del 41,4%, rispetto ai 57,3 milioni di euro del 30 settembre 2016. L’Ebit margin è pari al 7,1% dei ricavi netti (5,3% al 30 settembre 2016). Il risultato ante imposte al 30 settembre 2017 ammonta a 46,3 milioni di euro (18,3 milioni di euro al 30 settembre 2016). Le imposte di periodo sono state pari a 23,5 milioni di euro (12,8 milioni di euro al 30 settembre 2016). Il risultato netto inclusa la quota di terzi parti è positivo per 22,9 milioni di euro (5,5 milioni di euro al 30 settembre 2016). Il Gruppo Immsi ha registrato un risultato netto consolidato al 30 settembre 2017 positivo per 12,4 milioni di euro, in deciso miglioramento rispetto a 0,8 milioni di euro registrati al 30 settembre 2016. L’indebitamento finanziario netto (PFN) del Gruppo Immsi al 30 settembre 2017 si è attestato a 843 milioni di euro, in miglioramento per 63,9 milioni di euro rispetto ai 906,9 milioni di euro al 31 dicembre 2016, principalmente per effetto dell’autofinanziamento per 122,3 milioni di euro, parzialmente compensato da investimenti lordi per 56,4 milioni di euro. Confrontata con il dato al 30 settembre 2016 (894,5 milioni di euro), la PFN risulta in miglioramento per 51,5 milioni di euro. L’organico complessivo del Gruppo Immsi al 30 settembre 2017 è pari a 7.309 dipendenti complessivi nel mondo. Il dato include gli organici italiani del Gruppo che si attestano a 3.861 dipendenti, dato stabile rispetto al valore di fine 2016. Si segnala che il Gruppo svolge attività che presentano variazioni stagionali delle vendite nel corso dell’anno, soprattutto con riferimento al settore industriale. Andamento dei business al 30 settembre 2017 Settore Industriale: Gruppo Piaggio Con riferimento al settore industriale, il Gruppo Piaggio ha registrato al 30 settembre 2017 ricavi consolidati pari a 1.057,3 milioni di euro (in crescita del 2,5% rispetto al 30 settembre 2016), il margine lordo industriale pari a 327,1 milioni di euro (+5,6%), l’Ebitda consolidato di 159 milioni di euro (+12,4%), con un Ebitda margin pari al 15%. L’utile netto consuntivato dal Gruppo Piaggio al 30 settembre 2017 è pari a 25,8 milioni di euro, in crescita del 34,8%. L’indebitamento finanziario del periodo si è attestato a 434,8 milioni di euro, in miglioramento per 56,2 milioni di euro rispetto ai 491 milioni di euro di fine 2016. Al 30 settembre 2017 il Gruppo Piaggio ha venduto complessivamente nel mondo 426.700 veicoli (+3,7%), con una crescita dei ricavi nelle aree Emea e Americas del +3,7% ed in India del +2,1%. Analizzando i business del Gruppo Piaggio, sono stati venduti nel mondo 299.400 veicoli a due ruote (+12,4%), mantenendo la leadership in Europa con una quota di mercato complessiva del 15,2%, che sale a quota 25,4% se si considera il solo settore scooter. Nel settore dei veicoli commerciali le vendite sono state pari a 127.300 veicoli. Nel mercato indiano dei veicoli a tre ruote la consociata PVPL ha confermato la leadership nel segmento trasporto merci (cargo) con una quota del 49,4%. Infine in ambito tecnologico, la controllata Piaggio Fast Forward sta proseguendo l’attività di sviluppo degli innovativi progetti Gita e Kilo, veicoli autonomi e intelligenti, ideati per migliorare la produttività della mobilità nei sempre più complessi sviluppi urbani. Settore Navale: Intermarine S.p.A. Nel settore navale, Intermarine S.p.A. al 30 settembre 2017 ha segnato un deciso incremento di tutti i principali indicatori: ricavi netti per 79,8 milioni di euro, in consistente crescita (+36,3 milioni di euro) rispetto ai 43,5 milioni di euro registrati al 30 settembre 2016; Ebitda positivo per 16,5 milioni di euro, in forte miglioramento (1,3 milioni di euro al 30 settembre 2016); Ebitda margin pari al 20,7%; Ebit a 14,8 milioni di euro (0,5 milioni euro al 30 settembre 2016) con un Ebit margin positivo per 18,6%. L’utile netto è positivo per 7,7 milioni di euro, in deciso incremento rispetto al risultato negativo per 1,6 milioni di euro al 30 settembre 2016, con un’incidenza sul valore di produzione pari al 9,6%. Dal punto di vista patrimoniale, al 30 settembre 2017 l’indebitamento finanziario netto della Società è pari a 53,5 milioni di euro, in miglioramento di 13,8 milioni di euro rispetto al 31 dicembre 2016 (67,3 milioni di euro). Il portafoglio ordini di Intermarine al 30 settembre 2017 è pari a circa 236 milioni di euro e garantisce attività produttiva almeno per i prossimi tre esercizi. Nel frattempo il management sarà impegnato a proseguire l’attività commerciale internazionale, con particolare riguardo ai Paesi asiatici ed europei. Settore Immobiliare e Holding Il settore Immobiliare e Holding presenta al 30 settembre 2017 ricavi netti pari a circa 3,9 milioni di euro (4,1 milioni di euro al 30 settembre 2016) e un risultato netto consolidabile negativo per 6,1 milioni di euro, in miglioramento rispetto ai -8,5 milioni di euro registrati nel corrispondente periodo del 2016. La controllata Is Molas S.p.A., che gestisce il progetto Is Molas Golf Resort in provincia di Cagliari, sta completando la realizzazione delle ville del primo lotto, e il primo stralcio delle opere di urbanizzazione. La costruzione delle 4 ville campione è sostanzialmente terminata e si sta procedendo con le attività commerciali volte ad individuare possibili acquirenti anche a livello internazionale. ***  Evoluzione prevedibile della gestione In merito al settore industriale, in un contesto macroeconomico caratterizzato da un probabile rafforzamento della ripresa economica globale, su cui comunque permangono incertezze legate alla velocità della crescita europea e a rischi di rallentamento in alcuni paesi del Far East asiatico, il Gruppo Piaggio dal punto di vista commerciale e industriale si impegna a:confermare la posizione di leadership nel mercato europeo delle due ruote, sfruttando al meglio la ripresa prevista attraverso:un ulteriore rafforzamento della gamma prodotti;il mantenimento delle attuali posizioni sul mercato europeo dei veicoli commerciali; consolidare la presenza  nell’area Asia Pacific, grazie anche all’apertura di nuovi Motoplex, esplorando nuove opportunità nei paesi dell’area, sempre con particolare attenzione al  segmento premium del mercato;rafforzare le vendite nel mercato indiano dello scooter grazie all’offerta di prodotti Vespa ed al successo del nuovo Aprilia SR 150;incrementare la penetrazione dei veicoli commerciali in India e le vendite degli stessi nei paesi emergenti puntando ad un ulteriore sviluppo dell’export mirato ai mercati africani e dell’America latina. Dal punto di vista tecnologico il Gruppo Piaggio proseguirà nella ricerca di nuove soluzioni ai problemi della mobilità attuali e futuri, grazie all’impegno di Piaggio Fast Forward (Boston) e di nuove frontiere del design da parte di PADc (Piaggio Advanced Design center) a Pasadena. In linea più generale resta infine fermo l’impegno - che ha caratterizzato questi ultimi anni e che caratterizzerà anche le attività nel 2017 - di generare una crescita della produttività con una forte attenzione all’efficienza dei costi e degli investimenti, nel rispetto dei principi etici fatti propri dal Gruppo. Con riferimento al settore navale (Intermarine S.p.A.) nel corso del 2017, proseguirà l’intensa attività commerciale internazionale e continuerà positivamente la gestione degli ordini acquisiti nei Paesi dell’Area del Mediterraneo.Il management perseguirà inoltre ogni opportunità per il contenimento dei costi diretti, di quelli indiretti e delle strutture.