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Il primo trimestre del 2020 del Gruppo Immsi presenta un risultato consolidato ante imposte a pareggio nonostante le difficoltà oggettive della pandemia. I risultati consuntivati nel periodo presentano andamenti differenziati con riferimento ai settori che compongono il Gruppo in funzione delle diverse dinamiche di business e del diverso impatto della stagionalità. La società Capogruppo Immsi S.p.A. ha generato cassa positiva e contestualmente ridotto il proprio indebitamento netto di 71,8 milioni di euro rispetto al primo trimestre del 2019. Ricavi consolidati 329,3 milioni di euro (-9,2%, 362,7 €/mln al 31.03.2019)Ebitda 39,9 milioni di euro (51 €/mln al 31.03.2019) Ebitda margin 12,1% (14,1% al 31.03.2019) Risultato operativo (Ebit) 9 milioni di euro (21,1 €/mln al 31.03.2019) Ebit margin 2,7% (5,8% al 31.03.2019) Risultato ante impostepositivo per 0,2 milioni di euro su cui hanno inciso imposte per 1,9 milioni di euro Risultato netto consolidato negativo per 0,7 milioni di euro (+1,8 €/mln al 31.03.2019) Posizione finanziaria netta consolidata del Gruppo Immsi pari a -931,3 €/mln principalmente per acquisti globali incrementali di materie prime e semilavorati del Gruppo Piaggio al fine di fronteggiare eventuali ritardi di fornitura globali dovuti ai diversi lockdown (-905,1 €/mln al 31.03.2019). Posizione finanziaria netta della Capogruppo Immsi S.p.A. positiva per 5,6 €/mln (negativa per 66,2 €/mln al 31.03.2019)Investimenti per 29,4 milioni di euro (29,7 €/mln al 31.03.2019)    Mantova, 14 maggio 2020 - Il Consiglio di Amministrazione di Immsi S.p.A. (IMS.MI), riunitosi oggi sotto la presidenza di Roberto Colaninno, ha esaminato e approvato la relazione finanziaria trimestrale al 31 marzo 2020.  Andamento economico-finanziario del Gruppo Immsi al 31 marzo 2020   I ricavi consolidati al 31 marzo 2020 ammontano a 329,3milioni di euro, in contrazione del 9,2% rispetto ai 362,7 milioni di euro registrati al 31 marzo 2019.   L’Ebitda (risultato operativo ante ammortamenti) consolidato del Gruppo Immsi, è pari a 39,9 milioni di euro, in contrazione del 21,8% rispetto ai 51 milioni di euro consuntivati al 31 marzo 2019. L’Ebitda margin è pari al 12,1% (14,1% al 31 marzo 2019).   L’Ebit (risultato operativo) consolidato ammonta a 9 milioni di euro (21,1 milioni di euro al 31 marzo 2019). L’Ebit margin si attesta al 2,7% (5,8% al 31 marzo 2019).Il risultato ante imposteè pari a 0,2 milioni di euro (10,1 milioni di euro al 31 marzo 2019), su cui hanno inciso imposte per 1,9 milioni di euro.   Il risultato netto inclusa la quota di terze partiè negativo per 1,8 milioni di euro (utile di 3,6 milioni di euro al 31 marzo 2019).   Il risultato netto consolidato è negativo per 0,7 milioni di euro (positivo per 1,8 milioni di euro al 31 marzo 2019).   L’indebitamento finanziario netto (PFN) del Gruppo Immsi al 31 marzo 2020 risulta pari a 931,3 milioni di euro. Al 31 marzo 2019 la PFN era pari a 905,1 milioni di euro, mentre al 31 dicembre 2019 l’indebitamento finanziario era pari a 796,4 milioni di euro. L’incremento relativo al fine anno è riconducibile principalmente ad acquisti globali di materie prime e semilavorati per garantire le produzioni durante i lockdown delle diverse aree geografiche, neutralizzando le eventuali chiusure temporanee dei fornitori della società appartenenti al Gruppo, e in particolare di Piaggio. Inoltre, il business delle due ruote è soggetto a stagionalità che, come noto, assorbe risorse nella prima parte dell’anno e ne genera nella seconda.   Nel 2020 il Gruppo Immsi ha consuntivato investimenti per 29,4 milioni di euro, sostanzialmente stabilirispettoai 29,7 milioni di euro al 31 marzo 2019. Al 31 marzo 2020 la società Capogruppo Immsi S.p.A. ha generato cassa positiva riducendo di conseguenza il proprio indebitamento netto di 71,8 milioni di euro, che è passato da una PFN negativa per 66,2 milioni di euro del primo trimestre del 2019 a una PFN positiva per 5,6 milioni di euro al 31 marzo 2020.   Andamento dei business del Gruppo Immsi al 31 marzo 2020   Settore Industriale: Gruppo Piaggio    Al 31 marzo 2020 i ricavi netti consolidati del Gruppo Piaggio sono stati pari a 311,4 milioni di euro (-10,1%); l’Ebitda consolidato pari a 39,8 milioni di euro, con una marginalità del 12,8%; l’Ebit è stato pari a 10 milioni di euro, con una marginalità del 3,2%; l’utile netto ha registrato un risultato positivo pari a 3,1 milioni di euro. La gestione ha consentito di assorbire i costi fissi degli stabilimenti produttivi in Europa, India e Asia, impattate dalle normative sanitarie per la prevenzione dal Covid-19.   L’indebitamento finanziario netto (PFN) del Gruppo Piaggio al 31 marzo 2020 risulta pari a 548,6 milioni di euro, in incremento rispetto al dato di fine anno per le motivazioni già descritte nel precedente paragrafo relativo alla Posizione Finanziaria.   Nel corso del periodo il Gruppo Piaggio ha venduto complessivamente nel mondo 117.100 veicoli.   Settore Navale: Intermarine S.p.A.   Con riferimento alla controllata Intermarine S.p.A., al 31 marzo 2020 la Società ha registrato ricavi consolidati pari a 17,8 milioni di euro (+14,9% rispetto ai 15,5 milioni di euro al 31 marzo 2019); l’Ebitda è positivo per 1,8 milioni di euro (Ebitda margin pari al 10,1%); Ebit pari a 0,9 milioni di euro (Ebit margin pari al 5,2%); utile netto positivo per 0,2 milioni di euro.   In dettaglio i ricavi risultano composti da 12,8 milioni di euro riferibili al Settore Militare e 5 milioni di euro relativi alla divisione Fast Ferries e Yacht, principalmente riferite alle attività svolte dal cantiere di Messina e della divisione Marine Systems. Settore Immobiliare e Holding Il settore Immobiliare e Holding presenta al 31 marzo 2020 ricavi netti pari a 0,1 milioni di euro.La controllata Is Molas S.p.A., che gestisce il progetto Is Molas Golf Resort in provincia di Cagliari, ha completato quattro ville mockup finite e le restanti 11 ville del primo lotto ad uno stato di costruzione “al grezzo” avanzato, in modo da consentire ai potenziali clienti la scelta delle pavimentazioni e delle finiture interne. La Società ha valutato l’opportunità di concedere in locazione le ville mockup al fine di permettere ai clienti finali, compresi gli investitori, di conoscere meglio il prodotto ed i relativi servizi offerti. In parallelo si sta procedendo con le attività commerciali volte ad individuare possibili acquirenti anche a livello internazionale.   * * *   Eventi di rilievo al 31 marzo 2020 e successivi     A integrazione di quanto già riportato nel presente testo o comunicato in sede di approvazione dei risultati relativi al progetto di Bilancio 2019 (Consiglio di Amministrazione del 25 marzo 2020), si riportano di seguito i principali eventi del periodo e successivi.   In ottemperanza a quanto comunicato dal Presidente del Consiglio dei Ministri in data 21 marzo 2020, le attività produttive delle sedi italiane del Gruppo Piaggio sono state sospese da lunedì 23 marzo 2020 al 3 maggio 2020. Dopo aver introdotto numerose procedure e misure volte a garantire la massima sicurezza sanitaria ai lavoratori, lunedì 4 maggio il Gruppo Piaggio ha riaperto gli stabilimenti produttivi in Italia [Piaggio (Pontedera - PI), Aprilia (Noale e Scorzè - VE) e Moto Guzzi (Mandello del Lario – LC)], e lunedì 11 maggio lo stabilimento indiano di Baramati. Tutti gli stabilimenti produttivi del Gruppo Piaggio nel mondo sono pertantotornati produttivi.   * * *   Evoluzione prevedibile della gestione   Nel corso dei primi mesi del 2020 si è manifestato un fattore di instabilità macroeconomica correlato alla diffusione del Covid-19 che ha inizialmente impattato l'attività economica in Cina e successivamente quella degli altri Paesi.   Come emerge dai primi dati trimestrali disponibili sull’andamento dell’economia mondiale, questo fattore incide sensibilmente sulle prospettive globali di crescita futura, influenzando il quadro macroeconomico generale e i mercati finanziari e immobiliare, nonostante le prime decisioni già assunte dalle autorità mondiali per supportare la ripresa.   In merito al Settore Industriale, allo stato attuale e fatte le dovute valutazioni sulla base del quadro informativo disponibile, non è possibile determinare con un sufficiente grado di affidabilità gli eventuali impatti che potranno influenzare il settore di riferimento nel corso del 2020, tenuto peraltro conto che l’emergenza potrà avere un impatto importante anche sulle scelte di mobilità dei singoli a fronte della riapertura delle città e dei luoghi di lavoro.   In questo quadro di generale incertezza, il Gruppo Piaggio continuerà a lavorare per rispettare impegni e obiettivi e per continuare a offrire il massimo supporto a clienti e concessionari.   Dal punto di vista tecnologico il Gruppo Piaggio proseguirà nella ricerca di nuove soluzioni ai problemi della mobilità attuali e futuri, grazie all’impegno di Piaggio Fast Forward (Boston) e di nuove frontiere del design da parte di PADc (Piaggio Advanced Design center) a Pasadena.   In linea più generale Piaggio conferma l’impegno a contenere eventuali perdite momentanee di produttività dovute all’emergenza Coronavirus con una sempre più forte attenzione all’efficienza dei costi e degli investimenti, nel massimo rispetto dei principi etici fatti propri dal Gruppo.   Con riferimento al settore navale, sotto il profilo economico e finanziario, allo stato attuale risulta impossibile formulare previsioni circa l’evoluzione possibile dell’emergenza sanitaria e dei conseguenti impatti sull’economia. Intermarine nel 2020 continuerà a sviluppare gli avanzamenti di produzione relativi alle commesse acquisite, con l’obiettivo di consolidare il rafforzamento patrimoniale in atto negli ultimi esercizi. Il management continuerà a perseguire ogni azione per il contenimento dei costi e tutte le azioni necessarie volte ad acquisire ulteriori commesse che permetterebbero di incrementare il portafoglio ordini.   Con riferimento al settore immobiliare e turistico alberghiero, come per gli altri settori di riferimento del Gruppo, risulta difficile formulare previsioni circa l’evoluzione possibile dell’emergenza sanitaria; in particolare per Is Molas non è possibile prevedere gli impatti patrimoniali ed economici negativi che possono influenzare la stagione turistica estiva e le trattative commerciali per lo sviluppo delle iniziative immobiliari in atto, tenendo conto che tale emergenza potrebbe attenuarsi nei mesi successivi in funzione delle misure di contenimento adottate.   * * * Programma di acquisto azioni proprie   Nella stessa seduta, inoltre, il Consiglio di Amministrazione - facendo seguito all'autorizzazione all'acquisto e alla disposizione di azioni proprie deliberata dall'Assemblea degli Azionisti di Immsi S.p.A. tenutasi in data odierna - ha deliberato di avviare un programma di acquisto di azioni proprie che rappresenta un’utile opportunità strategica di investimento per ogni finalità consentita dalle vigenti disposizioni, ivi incluse le finalità contemplate nell’art. 5 del Regolamento (UE) 596/2014 (Market Abuse Regulation, “MAR”), tra cui la finalità di acquisto di azioni proprie in funzione del loro successivo annullamento, e nelle prassi ammesse dalla Consob a norma dell’art. 13 MAR, ove applicabili.   Le operazioni di acquisto di azioni connesse all'attuazione del programma avverranno con le modalità e nei limiti previsti dalla delibera assembleare sopra richiamata e precisamente:   l’acquisto potrà riguardare un massimo di n. 10.000.000 azioni ordinarie Immsi, prive di valore nominale espresso, per un controvalore massimo stabilito in euro 10.000.000;l’acquisto di azioni proprie dovrà avvenire entro i limiti degli utili distribuibili e delle riserve disponibili risultanti dall’ultimo bilancio (anche infrannuale) approvato al momento dell’effettuazione dell’operazione;gli acquisti di azioni proprie saranno effettuati sul mercato regolamentato con modalità idonee ad assicurare la parità di trattamento degli azionisti ai sensi dell’art. 132 del TUF, con la gradualità ritenuta opportuna nell’interesse della Società e secondo quanto consentito dalla vigente normativa, con le modalità previste dall’art. 144-bis, comma 1, lett.b) del Regolamento Emittenti e tenuto conto delle condizioni relative alla negoziazione di cui all’art. 3 del Regolamento Delegato (UE) 1052/2016 (il “Regolamento 1052”) attuativo della MAR, nonché dalle prassi ammesse dalla Consob a norma dell’art. 13 MAR, ove applicabili (i) ad un corrispettivo che non sia superiore al prezzo più elevato tra il prezzo dell’ultima operazione indipendente e il prezzo dell’offerta indipendente più elevata corrente nelle sedi di negoziazione dove viene effettuato l’acquisto, fermo restando che il corrispettivo unitario non potrà comunque essere inferiore nel minimo del 20% e superiore nel massimo del 10% rispetto alla media aritmetica dei prezzi ufficiali registrati dal titolo Immsi nei dieci giorni di borsa aperta antecedenti ogni singola operazione di acquisto; (ii) per volumi non superiori al 25% del volume medio giornaliero delle azioni Immsi S.p.A. negoziato nel mercato regolamentato in cui viene effettuato l’acquisto, calcolato secondo i parametri di cui all’art. 3 del Regolamento 1052; il programma di acquisto potrà essere realizzato, anche in più tranches, entro il 14 novembre 2021.  * * *   Il dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari, Andrea Paroli, dichiara, ai sensi del comma 2 articolo 154-bis del Testo Unico della Finanza, che l’informativa contabile contenuta nel presente comunicato corrisponde alle risultanze documentali, ai libri ed alle scritture contabili.   Il presente comunicato può contenere dichiarazioni previsionali, relative a eventi futuri e risultati operativi, economici e finanziari del Gruppo Immsi. Le suddette previsioni hanno per loro natura una componente di rischiosità ed incertezza, in quanto dipendono dal verificarsi di eventi e sviluppi futuri. I risultati effettivi potranno discostarsi in misura anche significativa rispetto a quelli annunciati in relazione a una pluralità di fattori.Nell’ambito del presente comunicato sono riportati alcuni indicatori che, ancorché non previsti dagli IFRS (“Non-GAAP Measures”), derivano da grandezze finanziarie previste dagli stessi. Tali indicatori – che sono presentati al fine di consentire una migliore valutazione dell’andamento della gestione di Gruppo – non devono essere considerati alternativi a quelli previsti dagli IFRS e sono omogenei con quelli riportati nella Relazione e bilancio annuale al 31 dicembre 2019 e nella reportistica trimestrale e semestrale periodica del Gruppo Immsi. Si ricorda, inoltre, che le modalità di determinazione di tali indicatori ivi applicate, poiché non specificamente regolamentate dai principi contabili di riferimento, potrebbero non essere omogenee con quelle adottate da altri e, pertanto, questi indicatori potrebbero risultare non adeguatamente comparabili. In particolare, gli indicatori alternativi di performance utilizzati sono i seguenti:   EBITDA: definito come risultato operativo al lordo degli ammortamenti e costi di impairment delle attività immateriali e materiali, così come risultanti dal Conto economico;Indebitamento finanziario netto: rappresentato dalle passività finanziarie (correnti e non correnti), ridotte della cassa e delle altre disponibilità liquide equivalenti, nonché degli altri crediti finanziari (correnti e non correnti). Non concorrono, invece, alla determinazione dell’Indebitamento finanziario netto le altre attività e passività finanziarie originate dalla valutazione al fair value di strumenti finanziari derivati designati di copertura, l’adeguamento al fair value delle relative poste coperte, i relativi ratei, gli interessi maturati sui finanziamenti e le passività finanziarie correlate alle attività destinate alla dismissione. Tra gli schemi contenuti nella Relazione Finanziaria al 31 marzo 2020 è inserita una tabella che evidenzia la composizione di tale aggregato. A riguardo, in conformità con la raccomandazione del CESR del 10 febbraio 2005 “Raccomandazione per l’attuazione uniforme del regolamento della Commissione Europea sui prospetti informativi”, si segnala che l’indicatore così formulato rappresenta quanto monitorato dal management del Gruppo e che lo stesso differisce da quanto suggerito dalla Comunicazione Consob n. 6064293 del 28 luglio 2006 in quanto include anche l’eventuale quota non corrente dei crediti finanziari.  Nella redazione del Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2020, il Gruppo Immsi ha applicato gli stessi principi contabili adottati nella redazione della Relazione sulla Gestione e Bilancio al 31 dicembre 2019.   Immsi S.p.A. rende noto che il Resoconto Intermedio di Gestione al 31 marzo 2020 sarà a disposizione del pubblico presso la sede legale della Società, nel meccanismo di stoccaggio autorizzato “eMarket STORAGE” consultabile all’indirizzo www.emarketstorage.com, nonché sul sito internet dell'Emittente www.immsi.it (sezione “Governance/Assemblea/Archivio/2020” esezione “Investors/Bilanci e relazioni/2020”) nei termini di legge.