Data del documento
Data di competenza
Data di pubblicazione
Intermarine (Gruppo Immsi): al NAVDEX di Abu Dhabi presenta le navi per contromisura mine di ultima generazione Intermarine prevede una crescita del portafoglio ordini da circa 160 milioni di euro a 500 milioni di euro già a metà 2016 A Sarzana effettuate di recente cinquanta assunzioni di ingegneri e tecnici che si aggiungono agli oltre 220 dipendenti del Cantiere Roberto Colaninno: Intermarine è leader internazionale nel campo delle navi per contromisura mine, utilizzate principalmente per la bonifica delle vie di navigazione e per altri compiti istituzionali di difesa, anche in contesti multinazionali. 23 febbraio 2015 - Intermarine (Gruppo Immsi) è tra le principali aziende europee presenti al NAVDEX, l'esposizione dedicata alla difesa navale facente parte dell'IDEX-International Defence Exhibition & Conference inaugurata ieri ad Abu Dhabi e in corso sino al 26 febbraio prossimo. Al NAVDEX, Intermarine presenta la propria linea di navi e di pattugliatori per la difesa, tra cui spiccano in particolare le unità cacciamine, settore in cui il Cantiere di Sarzana è protagonista a livello mondiale, avendo già realizzato oltre 40 navi per contromisura mine, in 9 diverse configurazioni, per le Marine militari di 8 Paesi tra i quali Stati Uniti, Finlandia, Australia e Italia. Intermarine è leader in questa tipologia di imbarcazioni, utilizzate principalmente per la bonifica delle vie di navigazione e per altri compiti istituzionali di difesa, anche in contesti multinazionali ha affermato Roberto Colaninno, Presidente del Gruppo Immsi, nella giornata dell'inaugurazione ufficiale della rassegna navale. Erano presenti anche Michele Colaninno, Amministratore Delegato e Direttore Generale del Gruppo Immsi, e Livio Corghi, Amministratore Delegato di Intermarine S.p.A. Le navi di cui Intermarine è specialista sono particolarmente avanzate e complesse dal punto di vista della progettazione, della costruzione e dell'equipaggiamento ha proseguito Roberto Colaninno; queste unità costituiscono quanto di più innovativo sia stato costruito sino ad oggi a livello mondiale, o sia in corso di realizzazione, nell'ambito delle unità di contromisura mine. Le linee strategiche di Intermarine per i prossimi cinque anni puntano a un ulteriore sviluppo del contenuto tecnologico delle imbarcazioni prodotte, tali da configurare Sistemi di Missione del tutto innovativi rispetto alle classiche unità di contromisura mine, e basati sull'integrazione di sofisticati apparati elettronici di navigazione e ricognizione, nonché di numerosi veicoli subacquei – sia autonomi sia filoguidati – per la ricerca e la neutralizzazione delle mine navali. I più moderni cacciamine prodotti da Intermarine nascono alla luce dell'esigenza di partecipare a missioni in contesto internazionale, in cui è richiesto il massimo livello di comunicazione e interazione con le altre unità cooperanti all'interno del quadro tattico designato; filosofia operativa, questa, che la futura generazione di navi per contromisura mine allo studio in Intermarine amplierà ulteriormente. Allo stesso tempo, Intermarine proseguirà nello sviluppo dell'offerta di unità navali di cui è già attualmente fornitore di eccellenza, quali i pattugliatori e le navi multiruolo. Area, questa, in cui il cantiere di Sarzana punta ad accrescere il rapporto di collaborazione in corso con la Marina Militare Italiana, che costituisce un punto cardine delle strategie di sviluppo di Intermarine. Abbiamo in corso collaborazioni tecnologiche e di ricerca con i più grandi Gruppi internazionali del settore. afferma Roberto Colaninno, e questa attività congiunta si sta sviluppando anche alla luce delle negoziazioni in corso con diverse Marine militari straniere, che garantiranno al cantiere Intermarine lavoro per i prossimi cinque anni. Sono particolarmente soddisfatto per questo quadro di crescita internazionale sia del business, sia della nostra capacità progettuale. Si è trattato dell'elemento fondamentale nell'opera di risanamento e rilancio del cantiere, che potrà raggiungere il punto di pareggio nel corso dell'esercizio 2015. Il piano triennale di Intermarine prevede una crescita del portafoglio ordini da circa 160 milioni di euro a 500 milioni di euro già a metà 2016. Nel corso dei primi nove mesi del 2014, Intermarine aveva inoltre registrato un importante incremento dei ricavi netti di vendita, attestati a 39,3 milioni di euro, per una crescita del 42,7% rispetto al corrispondente periodo dello scorso anno. La crescita del business Intermarine - oggi interamente focalizzata sul settore Difesa, a seguito della decisione di uscire dal settore diporto - è destinata a generare positive ricadute sul territorio ligure, anche dal punto di vista occupazionale.. Agli oltre 220 dipendenti in forza al Cantiere Intermarine di Sarzana si sono affiancati di recente circa cinquanta nuovi ingressi - ha affermato al NAVDEX l'Amministratore Delegato di Intermarine, Livio Corghi -; si tratta di giovani tecnici, tra i quali dodici ingegneri, destinati a rafforzare le nostre strutture di progettazione e ricerca proprio negli ambiti più avanzati: dallo sviluppo delle imbarcazioni di nuova generazione, ai sistemi di comunicazione, all'impiego di materiali compositi. Sempre in Liguria, conclusesi nello scorso mese di gennaio tutte le procedure amministrative relative alla conversione dell'area ex demaniale di Pietra Ligure, Intermarine conferma il proprio interesse nella gestione del futuro cantiere che verrà realizzato a Pietra.